Quell’arpia di mia sorella, Anne Fine
“L’adolescenza è una guerra… si salvi chi può”
(Lettore anonimo)
Istituto Comprensivo "De Andreis" – Milano
“L’adolescenza è una guerra… si salvi chi può”
(Lettore anonimo)
“Dal suo nascondiglio dietro l’orologio, Hugo vedeva tutto”.
Giulia Zavatarelli, 1^H
“Il mio cuore è un’altra nave, pronta a volare nel vento”.
(Lettore anonimo)
“La voce viva dei suoi genitori. Gli occhi di Elisha. Era più che abbastanza per ripartire all’avventura. Era più che abbastanza per tornare ad essere Tobia Lolness.”
1^L, Anastasia Zhovtobriukh
“Comunque vada sarà un viaggio con le ali”
(Lettore anonimo)
“E’ impossibile condividere certe avventure, senza finire col fare amicizia!”
(Lettore di 1^E)
“E’ soltanto un mulino. Non può mettersi a funzionare da solo. Sarà entrato qualcuno. Qualcuno avrà aperto la saracinesca e avviato la ruota. Ma chi?”
Francesca 1^E
Grazie a quanti hanno donato i libri attraverso l’iniziativa #ioleggoperché!!!!
Il Premio Pippi Calzelunghe è un premio Biennale destinato a scrittrici per ragazzi.
La storia del Premio in breve Il Premio Pippi è nato nel 1998 nell’ambito delle iniziative dell’Assessorato Scuola e Pari Opportunità del Comune di Casalecchio di Reno, per esplorare, nel nome di Astrid Lindgren e del suo dirompente personaggio Pippi Calzelunghe, il mondo della narrazione per l’infanzia femminile.
Pippi Calzelunghe è la rappresentante universale di un valore femminile di gioia e creatività, autonomia e libertà. Anche Pippi Calzelunghe fu pubblicata grazie a un premio letterario: nel 1945, dopo il rifiuto del grande editore Bonnier, fu un concorso dell’allora piccola casa editrice Raben&Sjogren a decretare vincitrice la storia che avrebbe poi reso celebre nel mondo la sua autrice.
Sono premiate storie edite ed inedite, ma non sempre viene assegnato. E’ capitato infatti nel 2010 che…
Nella Categoria inedite….
“Nessuno degli inediti è stato ritenuto meritevole. La letteratura per ragazzi deve sempre avere un livello letterario e linguistico “alto” e “audace” tale da poter proporsi come strumento di crescita individuale e collettivo. Una letteratura di consumo, che non coinvolge e non genera coinvolgimento, resta una sterile celebrazione dell’autore. Leggere per crescere è un impegno per i ragazzi, che devono poter contare sulle scelte che passano attraverso gli adulti.”
Dal sito del Comune di Casalecchio di Reno (BO)
Marta Barone “I giardini degli altri”, Rizzoli. Genere: Affetti
Vincitrice nel 2012 del Premio Biennale Pippi Calzelunghe dedicato alle scrittrici, Marta Barone racconta la storia di un’avventurosa estate.
Due ragazzini Olivier e Nina scoprono pian piano la verità su Paloma, giovane vissuta 100 anni prima di cui ritrovano alcuni oggetti.
Delicato ed avvincente.
Tema Seamless Keith, sviluppato da Altervista
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